Contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato
Nell’ambito delle politiche di sviluppo del settore agricolo e agroalimentare, ISMEA concede mutui agevolati e contributi a fondo perduto per sostenere su tutto il territorio nazionale il ricambio generazionale (subentro) e lo sviluppo (ampliamento) delle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile.
Investimenti ammissibili
Gli investimenti devono essere realizzati sui terreni indicati nel progetto e perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
• miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
• miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione Europea;
• realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.
Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
a) studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato;
b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
f) servizi di progettazione;
g) beni pluriennali;
h) acquisto terreni.
Subentro nella conduzione aziendale
Il subentro consiste nella cessione di un’intera azienda agricola da parte di un’impresa cedente nei confronti di un’impresa a totale o prevalente partecipazione giovanile (beneficiaria).
La cessione dell’azienda, da effettuarsi mediante atto notarile o scrittura privata autenticata, deve comprendere tutti i terreni, i beni e le attrezzature attinenti all’attività d’impresa (comprese le scorte vive e morte) nonché i titoli AGEA ed i diritti di produzione. La cessione può essere a titolo oneroso o gratuito ed il trasferimento dei beni e dei diritti può avvenire sia a titolo definitivo (proprietà) che provvisorio (affitto o comodato). In tale ultimo caso la durata dei contratti, soggetti a registrazione, deve essere almeno pari alla durata del mutuo agevolato concesso da ISMEA.
Requisiti imprese richiedenti le agevolazioni
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese, qualificate quali microimprese, piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le imprese richiedenti le agevolazioni (richiedenti) devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
• essere costituite da non più di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;
• esercitare esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile;
• essere amministrate e condotte da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni, ovvero, nel caso di società, essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle
agevolazioni;
• essere già subentrate, anche a titolo successorio, da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell’intera azienda agricola, ovvero subentrare entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d’azienda;
• avere sede operativa nel territorio nazionale.
Requisiti impresa cedente
L’impresa cedente (ditta individuale o società) deve possedere i seguenti requisiti:
• esercitare esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;
• essere iscritta alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
• essere titolare di partita IVA;
• avere il legittimo possesso dell’azienda da almeno due anni al momento della presentazione della domanda o nei due anni precedenti il subentro se questo è avvenuto prima della presentazione della domanda.
L’impresa cedente deve essere finanziariamente sana ed attiva da almeno due anni al momento della presentazione della domanda o del subentro se questo è già avvenuto. Ai fini della verifica della fattispecie di azienda attiva ed economicamente e finanziariamente sana saranno presi in considerazione i bilanci aziendali degli ultimi 2 anni chiusi e, qualora non disponibili, saranno verificati i modelli unici e le fatture di vendita e di acquisto.
Ampliamento di aziende agricole esistenti condotte da giovani
Per ampliamento si intende un intervento di miglioramento, ammodernamento o consolidamento della realtà aziendale esistente, così come si presenta al momento della presentazione della domanda di concessione delle agevolazioni.
Le imprese richiedenti devono aver già avviato l’attività di impresa da almeno due anni al momento della presentazione della domanda e devono essere imprese che già svolgono un’attività agricola e risultano già inserite in un contesto di mercato.
Requisiti imprese richiedenti le agevolazioni
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese, qualificate quali microimprese, piccole e medie imprese come definite, in qualsiasi forma costituite, che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Le imprese richiedenti le agevolazioni devono essere in possesso dei seguenti requisiti, da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di concessione delle agevolazioni:
• essere attive ed esercitare esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile;
• essere amministrate e condotte da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni, ovvero, nel caso di società, essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle
agevolazioni;
• avere sede operativa nel territorio nazionale.
L’impresa deve inoltre essere economicamente e finanziariamente sana. Ai fini della verifica della fattispecie di azienda attiva ed economicamente e finanziariamente sana saranno presi in considerazione i bilanci aziendali degli ultimi 2 anni chiusi e, qualora non disponibili, saranno verificati i modelli unici e le fatture di vendita e di acquisto.
Agevolazioni concedibili e massimali d’intervento
L’investimento complessivo del progetto non può superare 1.500.000 Euro, IVA esclusa.
Le agevolazioni concedibili consistono:
• in un mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 75 per cento delle spese ammissibili;
• nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, in alternativa ai mutui agevolati di cui al punto precedente, in un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile nonché di un mutuo agevolato, a un
tasso pari a zero, di importo non superiore al 60 per cento della spesa ammissibile.
Per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo (es. attività
di cessione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ecc.) sono ammesse le spese con un massimale non superiore a 200 mila euro/beneficiario.
Mutuo agevolato, contributo a fondo perduto e mezzi propri
Per la realizzazione dell’investimento è concesso un mutuo agevolato, a tasso zero, della durata minima di 5 (cinque) anni e massima di 15 (quindici) anni. Il mutuo agevolato è rimborsabile in rate semestrali costanti posticipate, con scadenza al 30 giugno ed al 31 dicembre di ogni anno.
Il contributo a fondo perduto, previsto solo per gli investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, non può superare il 35 per cento delle spese ammissibili.
La beneficiaria deve apportare proprie risorse finanziarie, pari almeno al 25 per cento delle spese di investimento ammissibili, ovvero al 5 per cento per gli investimenti per i quali è concesso anche un contributo a fondo perduto, e comunque fino a concorrenza degli importi necessari alla copertura del fabbisogno finanziario generato dal piano di investimenti, aumentato dell’IVA connessa agli acquisti oggetto dell’investimento.
Cosa occorre per richiedere il finanziamento?
Per avere una risposta a questa domanda, telefonate in studio ai seguenti numeri: 0931 1757674 – 3385724393
Mi chiamo Alessandro Lutri, sono un Agronomo Paesaggista e sono il titolare dello Studio.
Da numerosi anni mi occupo di economia agraria, di estimo civile e rurale, di progettazione del paesaggio e di opere a verde, oltre ad aiutare le aziende a predisporre i documenti necessari per ottenere finanziamenti.